RINNOVO RSU: LA UILM OTTIENE DUE DELEGATI ALLA FBM DI TERNO D’ISOLA E TRE ALLA BEDESCHI DI LALLIO
20 marzo 2023
Successo della Uilm Bergamo-Cremona nei rinnovi delle Rsu di due importanti
aziende bergamasche: la FBM di Terno d’Isola e la Bedeschi di Lallio.
“I risultati raggiunti sono un’attestazione del buon lavoro svolto dai nostri delegati,
persone che sono diventate dei veri e propri punti di riferimento da parte dei
colleghi per tutte le questioni che riguardano le varie problematiche e i rapporti con
l’azienda”, dichiara soddisfatto EmilioLollio Segretario generale della Uilm
Bergamo-Cremona. LA FBM
Alla sede di Terno d’Isola lavorano 180 persone e in 132 hanno espresso la loro
preferenza: 65 voti sono andati ai delegati Uilm, 47 alla Fiom Cgil e 20 alla Fim Cisl.
La Uilm ha quindi ottenuto una riconferma, dato che ha mantenuto indicativamente
le stesse percentuali del rinnovo precedente.
Gli eletti sono TommasoRenda, con 45 preferenze e FrancoRota, che ha ricevuto
10 voti.
“Sono delegato dal 2009 – spiega Renda -, sono stato rieletto per la terza volta nel
2017 e ora sono al mio quarto mandato. Lavoro in FBM dal 1991, sono uno dei
dipendenti con maggiore anzianità e di conseguenza conosco molto bene la realtà in
cui opero ogni giorno. La nostra azienda, come tante altre in quest’epoca storica, sta
attraversando un periodo difficile, soprattutto legato alle problematiche della Casa
Madre. Noi dipendenti fortunatamente riceviamo regolarmente le competenze
spettanti, ma permane comunque un sentimento di incertezza sul futuro
dell’azienda, tanto che ultimamente molti colleghi si sono dimessi perché hanno
trovato un impiego in realtà che garantiscono maggiore sicurezza”.
La FBM è di proprietà di un gruppo malese che “è in sofferenza, soprattutto per
quanto riguarda la liquidità – continua Renda -. Lavoro ne abbiamo parecchio, ma ci
sono difficoltà dal punto di vista dell’acquisto delle materie prime. Nonostante
questa criticità abbiamo dei clienti che momentaneamente ci supportano
economicamente. Ora attendiamo di capire quali saranno i prossimi passi della
società. Noi con i malesi ci siamo sempre trovati bene, non abbiamo mai avuto
problemi, ma ora vorremmo sapere se hanno intenzione di continuare o di vendere,
a chi e se chi eventualmente subentrerà vuole continuare a portare avanti questo
tipo di produzione”.
Tommaso Renda è ottimista: “Noi lavoriamo bene e, essendo coordinatore degli
ispettori di qualità, posso dire che anche i nostri clienti sono soddisfatti dei nostri
prodotti”.
“Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno accordato la loro fiducia ancora una
volta – conclude il delegato -. Grazie a Franco Rota, che insieme a me ha ricevuto il
maggior numero di preferenze e grazie anche a Luca Facheris, Giandomenico Pansa
e a Nicolae Croitoru, che si sono candidati ma non sono stati eletti, un grazie anche a
Emanuel Crotti nostro componente della commissione elettorale. Lavoreremo per
migliorare le condizioni di tutti i lavoratori della FBM, senza nessuna distinzione”.
LA BEDESCHI
Alla Bedeschi di Lallio sono stati eletti 3 delegati della Uilm Bergamo-Cremona: Alberto Pizzaballa, Paolo Mozzali e Andrea Bertocchi. Su 50 dipendenti hanno
votato in 43: 38 voti sono andati ai candidati della Uilm, tutti eletti, mentre 5
lavoratori hanno dato la loro preferenza al candidato della Fiom Cgil, che non è
entrato a far parte della Rsu.
Alberto Pizzaballa è stato il più votato: “Non pensavamo di ottenere tutte queste
preferenze. Io sono già stato delegato nel 2021, poi un collega che era nella Rsu con
me è andato a lavorare da un’altra parte e abbiamo dovuto rifare le elezioni”.
“Noi siamo sempre stati per il confronto, per il dialogo, cerchiamo soluzioni che
possano andare bene sia ai lavoratori sia all’azienda. Non siamo per lo scontro a
tutti i costi e la nostra politica ha dato i suoi frutti, dato che spesso l’azienda si è
dimostrata disponibile ad ascoltarci e a trovare un compromesso – spiega il delegato
-. Bisogna anche tenere conto che quella di Lallio è una filiale, non possiamo
picchiare i pugni sul tavolo, ma possiamo parlare, avanzare le nostre proposte che
poi vengono valutate”.
Nell’ultimo anno e mezzo la battaglia sindacale portata avanti con successo è stata
quella per ridurre il costo della mensa: “Prima era a 3,25 a pasto, ora il costo per il
dipendente è sceso a 2,50 con un risparmio di circa 150 euro al mese”, continua
Pizzaballa.
Il prossimo anno l’affitto del sito di Lallio dove opera la filiale della Bedeschi è in
scadenza: “Il nostro obiettivo sarà quello di far rimanere l’azienda dov’è. Ci sono
buone speranze, dato che ultimamente stanno assumendo anche nuovo personale.
Qui si lavora bene, c’è dialogo e disponibilità da entrambe le parti, sia dei lavoratori
sia dalla parte datoriale. Continueremo sulla nostra strada e ringraziamo i nostri
colleghi per la fiducia accordata”.