CONTRATTO NAZIONALE, LA UILM "SCALDA I MOTORI" DELLA MOBILITAZIONE
19 febbraio 2016
La Uilm apre il fronte delle mobilitazioni a sostegno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Comincia a scaldarsi così la vertenza con Federmeccanica. Il nodo è e resta quello del salario minimo di garanzia proposto dagli industriali con cui non erogare aumenti a livello nazionale ma allineare solo quelle retribuzioni al di sotto di questo minimo (a beneficiarne il 5% dei lavoratori) per concentrare gli incrementi in busta paga solo sulla contrattazione aziendale. La Uilm dunque cerca di dare una 'sterzata' al confronto che riapproderà in plenaria, dopo una lunga serie di confronti tematici, il 15 marzo per fare un primo bilancio. "E' evidente che, se non registreremo delle buone nuove al riguardo, dovremo iniziare a considerare delle azioni conseguenti. Sarà bene organizzare fin da subito delle assemblee informative ma, dato l'aria che tira, si renderà necessario, soprattutto, iniziare a programmare una decisa mobilitazione. Il tempo vola via e ciò non depone a favore del rinnovo contrattuale", ragiona il leader Uilm Rocco Palombella parlando a Brescia, un territorio le cui imprese, nel puzzle sul futuro vertice di Confindustria, ha appoggiato la candidatura del 'falco' Marco Bonometti, imprenditore meccanico, presidente dell'Associazione Industriale Bresciana e alla guida della Omr, gruppo industriale internazionale che opera nel settore automotive.