E' durata 10 mesi, e si è conclusa nella serata di lunedì 23 febbraio, la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale (2014-2016) alla Brembo, azienda leader a livello internazionale nella produzione di sistemi frenanti per auto. L'accordo, sottoscritto dai sindacati e dall'azienda, riguarda i 2.800 addetti degli stabilimenti orobici di Curno, Mapello e Stezzano. Tra i contenuti più rilevanti, soprattutto perché ottenuti in tempi in cui i segnali di ripresa rimangono ancora flebili, ci sono 3.480 euro lordi come premio di risultato sul triennio e la trasformazione di 35 contratti dal temnpo determinato a indeterminato tra il 2015 e il 2016. Nella busta paga di aprile, inoltre, sarà versata un’"una tantum" di 350 euro per il 2013 e a maggio i lavoratori riceveranno le differenze di importi del 2014. Inoltre una cinquantina di addetti, attualmente interinali, sarà assunta a tempo determinato, confluendo nel cosiddetto «bacino». Dopo 22 mesi di contratto a termine, il lavoratore godrà di priorità in caso di eventuali nuove assunzioni. Il nuovo integrativo introduce anche elementi di welfare, come un giorno di permesso in più per la nascita o l’adozione di un figlio, e nuovi parametri di indennità giornaliera, oltre al rimborso spese, per le trasferte all'estero. A marzo nei siti produttivi della Brembo cominceranno le assemblee per illustrare nel dettaglio i contenuti dell'intesa.