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MORTI SUL LAVORO, UILM FIM E FIOM PROCLAMANO UN’ORA DI SCIOPERO

Giovedì 15 settembre la tragedia di Piacenza in un’azienda di logistica; sabato 17, a distanza di poche ore una dall’altra, la morte di un lavoratore all’Ilva di Taranto e quella di un lavoratore dell’Atac, azienda dei trasporti romana. Dall’inizio dell’anno 500 lavoratori sono morti mentre lavoravano. È un dato inaccettabile, che rappresenta una situazione drammatica. Queste morti non sono mai la conseguenza della fatalità ma sempre della mancanza di rispetto delle imprese per le procedure e le regole di sicurezza e, in generale, della inadeguatezza dei sistemi di prevenzione tali da assicurare effettive garanzie per i lavoratori.

Questa realtà è la conseguenza di un clima e di comportamenti che valutano la vita e il lavoro e le condizioni in cui si svolge come variabili dipendenti dagli interessi dell’impresa e del profitto. I subappalti e la precarietà lavorativa peggiorano le condizioni di lavoro e aumentano le pressioni sui singoli lavoratori.

Per i lavoratori metalmeccanici un contratto nazionale che affronti queste tematiche vuole dire porre argine a questa situazione perché si rendono più forti i lavoratori nella difesa dei propri diritti e di una condivisa e diffusa cultura della sicurezza. Film, Fiom, Uilm riconfermano il loro impegno per garantire un lavoro sicuro e con diritti e dichiarano la loro contrarietà a qualsiasi intervento che peggiori le norme sulla sicurezza.

Per l’insieme di queste ragioni Fim, Fiom e Uilm di Bergamo proclamano per MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE UN’ORA DI SCIOPERO. ULTIMA ORA PER OGNI TURNO DI LAVORO Il diritto alla vita di un lavoratore è un bene assoluto che nessuno può cancellare.

CONTRATTO NAZIONALE, IL 28 SETTEMBRE RIPARTE LA TRATTATIVA CON FEDERMECCANICA

In merito alla ripresa della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale di categoria, in programma per il 28 settembre prossimo, le segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno diffuso, giovedi 15 settembre 2016, il seguente comunicato.

Mercoledì 28 settembre riparte la trattativa per il Contratto nazionale dei metalmeccanici dell’industria e dell’installazione d’impianti, che era bloccata da diversi mesi. Federmeccanica, ha inviato la convocazione anticipandoci che intende avanzare nuove proposte. E’ un primo positivo risultato delle lotte realizzate in questi mesi dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici e della tenuta unitaria di Fim, Fiom, Uilm, fermo restando la necessità di valutare il merito delle nuove proposte che saranno ufficialmente presentate al tavolo negoziale.

Per quanto ci riguarda, ci presenteremo al tavolo con la volontà di realizzare una vera trattativa in grado di produrre, in tempi rapidi, un’intesa capace di qualificare il CCNL ed estendere la contrattazione aziendale migliorando le condizioni di vita e di lavoro dei metalmeccanici, facendo ripartire gli investimenti e rilanciando la competitività e l’occupazione delle imprese e del settore metalmeccanico. In attesa di conoscere le nuove proposte di Federmeccanica, rimane confermato lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità per tutto il mese di settembre. Alla luce di quanto emergerà nella trattativa del 28, valuteremo tutte le iniziative di mobilitazione e di rapporto con le lavoratrici e i lavoratori da mettere in campo per ottenere un nuovo contratto nazionale.

CONTRATTO NAZIONALE, PALOMBELLA: “URGENTE RIAPRIRE IL NEGOZIATO”

“Occorre riaprire il negoziato e Federmeccanica deve farlo tenendo conto delle proposte avanzate da tempo dal sindacato”. E’ il messaggio che Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, invia agli imprenditori metalmeccanici attraverso un articolo pubblicato su “Fabbrica Società”, il giornale delle “tute blu” della Uil. “Occorre determinare – spiega Palombella – le condizioni affinché il negoziato tra noi e Federmeccanica-Assistal possa riprendere in modo utile, costruttivo e soddisfacente per ambo le parti. Dobbiamo fare in modo che sia rispettato il modello classico di rinnovo contrattuale e far sì che sia possibile allo stesso tempo aprire a innovazione, decentramento, sviluppo della produttività, accrescimento del salario. Questo significa assicurare una quantità economica, attraverso il primo livello, a tutta la platea dei lavoratori metalmeccanici interessati dal rinnovo e, poi, favorire per davvero la contrattazione di secondo livello, sia essa aziendale, o territoriale. Il primo livello, in un modo o in un altro, deve continuare a compensare la perdita registrata del potere d’acquisto delle retribuzioni, mentre il secondo livello deve essere determinante per la redistribuzione della produttività. Due livelli, quindi, con funzioni specifiche soprattutto dal punto di vista economico e normativo: questo è lo snodo che devono attraversare insieme la parte sindacale e quella imprenditoriale. Il resto, che è importante, verrà di conseguenza”.

Il leader della Uilm è fortemente interessato al confronto confederale “in itinere” tra sindacati ed imprese: “Guardiamo con attenzione – ribadisce Palombella – al lavoro che stanno svolgendo Cgil, Cisl, Uil e Confindustria sulla contrattazione, come dimostra il recente accordo raggiunto sulle crisi aziendali, basato sulla ricollocazione in presenza di esuberi e, nei casi in cui esistono possibilità di rilancio, sui correttivi agli ammortizzatori sociali. Si tratta di un’intesa che assegna un ruolo fondamentale alla contrattazione e chele stesse organizzazioni confederali presenteranno congiuntamente al governo chiedendo le giuste risorse per sostenerla. E osserviamo con interesse il confronto che potrebbe instaurarsi tra governo, sindacati confederali e Confindustria in vista della nota di aggiornamento al Def di fine mese e della prossima legge di Bilancio”.

SISMA IN CENTRO ITALIA, NOZZA: “NIENTE CONFUSIONE SU SOLIDARIETÀ”

Facendo seguito all’iniziativa di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto in Centro Italia promossa da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, comunico che  è stato deciso che le aziende (tutte) provvederanno a mettere nelle buste paga il modulo nel quale ogni lavoratore indicherà quanto vorrà devolvere, Una precisazione necessaria visto che stanno partendo alcune iniziative che, invece di essere utili, creano soltanto confusione. La nostra iniziativa si farà SOLTANTO con i criteri stabiliti dall’accordo fra le parti che hanno sottoscritto l’accordo. Le altre iniziative non ci appartengono.
Angelo Nozza
segretario generale Uilm Bergamo

SISMA IN CENTRO ITALIA: SINDACATI E CONFINDUSTRIA INSIEME PER I TERREMOTATI

 Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, di fronte alla drammaticità del sisma che ha colpito le popolazioni del Centro Italia, hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà verso quei territori.  L’accordo – sottoscritto dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e dai Segretari Generali di Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Annamaria Furlan e Uil, Carmelo Barbagallo – attiva un “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia” nel quale confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori di tutto il territorio nazionale, pari a un’ora di lavoro e un contributo equivalente, per ogni lavoratore, da parte delle imprese.

Questi contributi verranno raccolti tramite il c/c con Codice IBAN: IT94V0103003201 000002589031 BIC – PASCITMMRM attivato presso il Monte Paschi di Siena intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA. La raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2017. Confindustria e Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento entro il prossimo mese di ottobre, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte al piano di ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi/strutture di pubblica utilità – e il loro più rapido utilizzo, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare al più presto la ricostruzione.