ACCORDO CONFIMI MECCANICA E SINDACATI: FIRMATO IL PRIMO INTEGRATIVO TERRITORIALE
18 dicembre 2017
Il primo contratto integrativo territoriale del CCNL Confimi Meccanica è stato firmato nei giorni scorsi da Confimi Apindustria Bergamo con FIM CISL e UILM UIL della provincia. L’accordo verrà esteso, in modo volontario, a tutte le300 aziende aderenti alla confederazione dei metalmeccanici della piccola industria, che danno lavoro a oltre 10.000 persone.
In particolare, per sviluppare maggior competitività e incentivare occupazione, l’accordo permette alle imprese di fruire di percentuali più elevate di contratti a termine rispetto a quanto previsto dal CCNL, stipulabili solo a seguito della stabilizzazione dei precedenti contratti in essere. Inoltre, è stato reso maggiormente flessibile il contratto Socrate per l’occupazione (OSC), che permette di assumere persone disoccupate oppure over 50, con particolare attenzione al lavoro femminile, prevedendo una durata più lunga di vigenza, con possibilità di una proroga, nonché dei minimi tabellari ancora più competitivi di quelli previsti a livello nazionale, per i primi sei mesi di contratto, il tutto con lo scopo primario di favorire nuove assunzioni, la successiva conferma delle stesse e aumentare il tasso di occupazione.
Ulteriori novità sostanziali sono previste in materia di orario di lavoro e conciliazione vita-lavoro, così come la staffetta inter-generazionale. Inoltre, è stata prevista l’introduzione di un premio di risultato territoriale (PDRT), in sostituzione dell’elemento retributivo annuo, con un valore che va dai 485 ai 565 euro lordi per il 2018, dai 500 ai 580 nel 2019 e da 550 a 650 euro lordi nel 2020, il cui valore è legato all’andamento della variazione grezza della produzione media del territorio, oltre che a altri elementi, quali il Margine Operativo Lordo e la presenza effettiva del lavoratore. In più, l’intesa prevede che il 10% del premio possa essere convertito in welfare su base volontaria, mentre, in aggiunta, stanzia altri 100 € all’anno extra premio di ulteriore benefit in welfare e agevolazioni al part time.
“Questa intesa – hanno affermato i vertici di Confimi Apindustria Bergamo - è segno di un cambiamento di paradigma, dove la contrattazione territoriale di settore diviene il fondamento di un nuovo percorso, con l’obiettivo di sostenere un’organizzazione del lavoro basata sul senso di appartenenza e di squadra, mettendo al centro la professionalità dei collaboratori ed il ruolo sociale dell’impresa nel territorio, facendo leva soprattutto sulla partecipazione e la crescita e valorizzazione professionale.
Per la prima volta nella storia delle relazioni industriali italiane, è stato raggiunto un accordo territoriale che non consta solamente in linee programmatiche o dichiarazioni di intenti ma contiene misure concrete, normative ed economiche, che le PMI bergamasche aderenti a Confimi Apindustria Bergamo potranno applicare nelle proprie realtà imprenditoriali”.
Secondo Luca Nieri, segretario generale di FIM CISL di Bergamo, “la vera contrattazione di cui il nostro paese e il nostro territorio hanno bisogno è quella di secondo livello –, come vera espressione di ricchezza e vivacità, uno strumento utile per cogliere le sfide specifiche di ogni singola realtà o settore. È un cambio di passo nell’innovazione tematica, perché ha il coraggio di superare le barriere ideologiche: così con questa intesa, siamo andati oltre l’industria 4.0; siamo alle relazioni industriali 4.0, perché innovative e partecipative, che mettono al centro il territorio e che, con forte responsabilità, creano strumenti utili alle nostre imprese e ai nostri lavoratori, perché c’è il serio tentativo di creare una rete nel territorio tra i vari soggetti per aiutare le piccole realtà, e sviluppare una cultura partecipativa, strutturando un sistema fondamentale per la crescita economica bergamasca.
Tanti temi posti dal sindacato, infatti, non hanno solo una valenza rivendicativa, ma esprimono la necessita di avere elementi condivisi per gestire i rapporti di lavoro”. “L’accordo raggiunto – dichiara Angelo Nozza, segretario generale UILM Bergamo – è molto importante, perché sposta il baricentro della contrattazione sul territorio. Si cerca di dare soluzioni anche ai lavoratori over 50, non escludendo ,comunque, nessuno ma cercando di rimettere al centro concetti come impegno e merito. Per noi è importante la scelta di definire quote economiche tangibili, stabilendo un importante precedente anche rispetto al tema della Contrattazione Territoriale di altre Associazioni. Come tutte le intese, anche questa dovrà essere verificata e dovremo trarne un bilancio rispetto al suo funzionamento, ma l'approccio ci pare quello giusto”.