CONTRATTO INTEGRATIVO ITEMA: VIA LIBERA ALL’ACCORDO DAL REFERENDUM FRA I LAVORATORI
22 giugno 2018
I lavoratori dell’Itema, azienda con sede a Colzate specializzata nella produzione di telai ad alto valore aggiunto tecnologico, hanno approvato, con referendum, l’accordo tra proprietà e sindacati per il rinnovo del contratto integrativo aziendale che avrà durata triennale fino al 2020. Su circa 400 dipendenti, i votanti sono stati 268, 222 dei quali favorevoli all’intesa (43 i contrari, 3 le schede nulle). Tra le novità più importanti del documento, che comporterà fra l’altro un innalzamento del premio di risultato fino a 3mila euro entro il terzo anno (dai 2.650 del 2018), con valutazioni anche in termini di efficienza e flessibilità, vi è la facoltà, riconosciuta alle maestranze, di decidere se convertire una parte del premio stesso in servizi di Welfare. Sempre in questo ambito, fra l’altro, l’accordo contempla l’incremento, oltre ai nuovi parametri previsti dal contratto nazionale di categoria, del versamento al fondo pensionistico complementare di categoria Cometa di una somma, da parte dell’azienda, di 100 euro annuali per ogni iscritto. “Abbiamo lavorato con impegno su questo punto - ha sottolineato il segretario provinciale della Uilm di Bergamo, Emilio Lollio - perché la questione delle pensioni sarà cruciale negli anni a venire e, in un contesto sicuramente delicato, Cometa acquisirà un ruolo sempre più fondamentale per il futuro dei nostri addetti”. Importanti novità dell’integrativo sono anche lo stanziamento di 10mila euro per 20 borse di studio destinate ai figli di dipendenti che frequentino le scuole superiori; di un importo analogo per sostenere l’utilizzo dei mezzi di trasporto; di nuove regole relative ai permessi aggiuntivi. “Un’attenzione particolare - ha concluso Lollio - è stata riservata alla stabilizzazione con 7 assunzioni a tempo indeterminato dallo staff leasing e La previsione di un’ora aggiuntiva di assemblea sui temi dell’ambiente e della sicurezza, che devono essere sempre al centro dell’attenzione”. Il segretario della Uilm ha espresso “soddisfazione per il risultato raggiunto e per il consenso ottenuto da parte dei lavoratori: l’intesa dimostra la centralità sempre maggiore che gli integrativi possiedono, fatte salve le indispensabili prerogative del contratto nazionale, per rispondere in maniera concreta e tangibile alle esigenze dei dipendenti di ogni azienda”.