Passi avanti su previdenza integrativa e assicurazione sanitaria tra sindacati e Federmeccanica al tavolo tecnico sul rinnovo contrattuale ma “resta il nodo salario”, tema che dovrebbe essere affrontato nella riunione del prossimo 9 marzo. Lo ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, nel corso di una pausa dell’incontro svoltosi a Roma mercoledì 2 marzo. Sul fronte salario, “vediamo se entro la prima decade di marzo Federmeccanica rimodula la proposta salariale, che deve essere estesa all’intera platea dei metalmeccanici e non solo a una bassa percentuale. Tradotto significa che la proposta così come è non va e Federmeccanica e Assistal dimostrano di non volerla cambiare. Stiamo valutando con Fim e Fiom un’eventuale mobilitazione e la parola sciopero non è più un tabu'”. Sindacati e Federmeccanica stanno discutendo, ha spiegato Palombella, sui contributi da versare al fondo pensione Cometa dei metalmeccanici. In particolare “il contributo delle aziende dovrebbe salire dall’1,6% al 2%, calcolato sulle stesse voci di prima anche se Federmeccanica vuole inserire il riferimento al salario di garanzia e questo è un blocco”. Sulla sanità, previsto “un contributo assicurativo di 156 euro l’anno per tutti i lavoratori, anche per i familiari a carico”.
CONTRATTO, NODO DEI SALARI: “SCIOPERO NON È PIÙ TABÙ”
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