SCIOPERO ALLA IGB SPA DI VERDELLO LA UILM IN PRIMA LINEA ACCANTO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI
30 ottobre 2023
Continui ritardi nell’erogazione dei salari e del welfare, difficoltà costante nell’ottenere ferie e permessi, rifiuto dell’azienda a trovare un locale adatto per svolgere le assemblee costringendo i lavoratori a riunirsi nel cortile esterno, fino alla continua erogazione di sanzioni disciplinari pretestuose che mirano ad intimorire le lavoratrici ed i lavoratori anche per scoraggiare l’attività sindacale.
È tesa la situazione alla Nuova IGB Spa di Verdellino, che occupa 70 lavoratrici e lavoratori. Giovedì 26 ottobre sono state indette 6 ore di sciopero, oltre alle 2 già indette a livello provinciale sulla sicurezza e protesta è proseguito anche venerdì 27 con ulteriori 8 ore e blocco della flessibilità e straordinarie.
Altissima l’adesione delle maestranze, circa l’80% ha risposto all’appello della Uilm Uil e della Fiom Cgil incrociando le braccia.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo più volte cercato di sollecitare l’attenzione dell’azienda all’avvio di rapporti sindacali che diano dignità alle lavoratrici e ai lavoratori di questa impresa, ma abbiamo sempre trovato una chiusura totale – dichiara Albina Pjeci della Uilm-Uil -. È da mesi che chiediamo un incontro con l’obiettivo di affrontare e discutere in modo serio di tutte le problematiche che ci sono all’interno di questa azienda, ma ci troviamo di fronte ad una situazione di continuo rinvio dove si cerca di intimidire le persone con contestazioni continue senza reali motivazioni”.
“Le relazioni sindacali all'interno dell'azienda sono di fondamentale importanza per un corretto modo di lavorare e in alcune aziende anche per rispettare la dignità dei lavoratori – dichiara il Segretario generale della Uilm Bergamo Cremona Emilio Lollio -. Relazioni che sono necessarie anche per dare risposte vere sul tema della sicurezza. Purtroppo stiamo assistendo a ripetute morti sul lavoro e questo non lo possiamo accettare. Per questo motivo è stato utile proclamare due ore di sciopero che mi risulta ben riuscito sul territorio dopo la morte di un operaio in un’azienda metalmeccanica. Servono maggiore sensibilità e attenzione e più cultura su un tema dove non si deve mai abbassare la guardia. Rispetto, dignità e sicurezza sono parole fondamentali all'interno di un'azienda e nel nostro vivere quotidiano”.