VOCE AI DELEGATI: GIANLUIGI PECORARO, DA 6 ANNI UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI GLI ISCRITTI UILM DI TENARIS
28 marzo 2022
Gianluigi Pecoraro, 46 anni, è delegato Uilm in Tenaris dal 2016. Riconfermato per due mandati di seguito, da 6 anni è un punto di riferimento per i lavoratori iscritti alla Uilm in particolare per lo stabilimento di Dalmine, che conta circa 1200 dipendenti. In totale, calcolando anche le sedi di Costa Volpino, Arcore e Piombino, i lavoratori sono all’incirca 1700.
Quali sono stati in questi anni i principali risultati ottenuti dai sindacati all’interno della realtà che rappresenta?
“Nello specifico, rispetto a Tenaris, nel 2017 c’è stato l’accordo ponte, mentre a livello generale la categoria ha ottenuto il rinnovo del contratto collettivo nazionale nel 2021. Un grande traguardo per tutti i metalmeccanici, che si sono visti riconoscere un aumento del minimo salariale, ore di formazione continua e la modifica dell’inquadramento professionale, che era fermo dal 1973. Personalmente facevo parte della delegazione Uilm deputata a trattare nei tavoli di confronto nazionali, quindi sono stato più volte a Roma”.
I lavoratori Tenaris sono soddisfatti della loro condizione?
“Il clima nello stabilimento di Dalmine è positivo, grazie anche al costante lavoro dei delegati e dei rappresentanti sindacali, sempre impegnati a tutelare gli interessi dei lavoratori. Il confronto con l’azienda è costante e produttivo nel rispetto reciproco delle parti”.
Quali sono le questioni che hanno caratterizzato questi ultimi anni?
“Beh, negli ultimi due anni ci siamo necessariamente concentrati sulla pandemia e sulla sicurezza dei dipendenti. Ho partecipato a numerose riunioni da remoto per stilare insieme ai vertici dell’azienda un protocollo di sicurezza interno a tutela della salute dei lavoratori, definendo le procedure da seguire per evitare i contagi”.
Quali sono le azioni future che la Uilm intende portare avanti all’interno di Tenaris Dalmine?
“Dobbiamo rivedere il protocollo di sicurezza Covid in base alle nuove normative e al monitoraggio dell’andamento dei contagi e dobbiamo affrontare la questione dell’integrativo, scaduto ormai da un anno. Ora ripartiamo in questo senso: a settembre ci occuperemo di stabilire i contenuti da inserire nella piattaforma e in seguito inizieremo le trattative”.
Cosa le piace di più del suo incarico di delegato?
“Sicuramente il confronto diretto con gli iscritti, con i miei colleghi, con i dipendenti in generale. Sono tante le persone che si rivolgono a me per chiedere informazioni e consigli, anche perché seguo tutti e nove i reparti dell’azienda. I nuovi dipendenti cercano una figura di riferimento e io sono sempre ben disposto nei loro confronti, cerco di farli sentire a loro agio e di dare risposte ai loro dubbi. È una cosa che mi fa sentire orgoglioso di far parte della Uilm e ringrazio tutti i colleghi che mi hanno accordato la loro fiducia in questi anni”.