RINNOVO DEL CONTRATTO: IL 90% DEI LAVORATORI HA DETTO SÌ
20 aprile 2021
Il 90% dei lavoratori metalmeccanici bergamaschi ha detto sì al rinnovo del
contratto collettivo siglato dai sindacati lo scorso 5 febbraio, esprimendo la propria
approvazione attraverso il referendum tenutosi il 15 aprile all’interno delle
fabbriche del settore presenti sul territorio.
Grande la soddisfazione dei sindacati, soprattutto della Uilm, considerato l’impegno
profuso durante la trattativa dal Segretario Generale Rocco Palombella.
“Nei mesi successivi alla firma dell’accordo come Uilm abbiamo tenuto oltre 200
assemblee in tutte le aziende metalmeccaniche per spiegare ai lavoratori e alle
lavoratrici i punti fondamentali del rinnovo del contratto – spiega il Segretario
Generale della Uilm Bergamo-Cremona Emilio Lollio -. Visto il buon esito del
referendum, siamo ancora più convinti del buon lavoro fatto in sede di trattativa, che
ha portato ad un risultato storico, tenendo conto anche il periodo di emergenza
sanitaria con conseguente crisi economica che stiamo vivendo. L’aumento del
minimo salariale porta ad una maggiore possibilità di spesa da parte dei circa 2
milioni di metalmeccanici in Italia, 60mila nella bergamasca, e questo può portare ad
un nuovo impulso all’economia. I lavoratori hanno compreso che questo contratto dà
garanzie sia dal punto di vista economico che normativo”.
Il referendum nella nostra provincia ha coinvolto 33.752 lavoratori in 403 aziende.
Particolarmente apprezzati, oltre all’aumento salariale, anche le ore di formazione
continua e la modifica dell’inquadramento professionale, che risaliva al 1973.
“Sino ad oggi non eravamo mai entrati nel merito di questo aspetto del contratto
proprio perché era bloccato da oltre 40 anni – continua Lollio -. Lo avevamo chiesto
spesso in sede di rinnovo, ma non eravamo mai riusciti ad ottenere di ridiscutere la
questione. Certo, in futuro ci saranno delle integrazioni da fare per effetto delle
dinamiche che si andranno a creare, ma la cosa fondamentale era appunto riuscire a
sbloccarlo e ad attualizzarlo”.