SCIOPERO NELLE AZIENDE, GRANDE ADESIONE PER CHIEDERE IL RINNOVO DEL CONTRATTO
7 novembre 2020
Il Segretario Generale della Uilm Bergamo-Cremona:
“I minimi salariali dei metalmeccanici sono i più bassi”
Grande adesione allo sciopero di 4 ore dei metalmeccanici proclamato da Uilm, Fim e Fiom lo scorso 5 novembre.
Un segno di malcontento per l’abbandono del tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale da parte di Federmeccanica e Confindustria. I lavoratori chiedono a gran voce un aumento salariale, l’innalzamento di minimi salariali che, come sottolinea il Segretario Generale della Uilm Bergamo-Cremona Emilio Lollio “sono i più bassi dell’industria italiana. Riteniamo che sia stato assolutamente necessario dare un segnale fermando la produzione, un’azione unitaria per sollecitare la ripresa della trattativa”.
“Non si vive di solo welfare – prosegue Lollio, riprendendo il concetto espresso più volte da Rocco Palombella, Segretario Nazionale della Uilm -. Questa è stata una conquista del precedente rinnovo, ora è necessario trattare per far sì che i lavoratori metalmeccanici ottengano un salario dignitoso, una maggiore possibilità di spesa per aiutare anche l’intera economia del Paese a ripartire”.
Un altro punto sul quale la Uilm e le altre organizzazioni sindacali fanno pressione è il mancato rispetto delle 24 ore di formazione per tutti i lavoratori. “Purtroppo tante piccole-medie imprese e altrettante grosse aziende non hanno ottemperato a questo aspetto dell’accordo stipulato nel 2016. Chiediamo quindi di attuare a pieno regime questa disposizione, permettendo così ai lavoratori di riqualificare la loro professionalità e mantenersi aggiornati. Senza dimenticare l’importanza della ripresa della contrattazione interna alle aziende per quanto riguarda il contratto integrativo”, continua Lollio.
Il territorio bergamasco è molto importante dal punto di vista sindacale per i metalmeccanici, e anche nella nostra provincia i lavoratori hanno dimostrato il loro disappunto incrociando le braccia nella maggior parte delle aziende. Ora spetta a Federmeccanica riconvocare il tavolo negoziale e avanzare proposte utili ad affrontare in modo soddisfacente i temi contenuti nella piattaforma rivendicativa presentata dai sindacati.