Il lavoro attualmente, nel settore metalmeccanico, pare non mancare, tanto che alcune aziende saranno costrette a rimanere aperte nei mesi estivi per poter portare a termine le consegne arretrate, gli ordini rimasti insoluti a causa del blocco dovuto all’emergenza sanitaria.
Ma a settembre? È qui che la preoccupazione si fa sentire, come spiega il Segretario Generale della Uilm di Bergamo-Cremona Emilio Lollio: “Con la fine dell’estate la produzione è destinata purtroppo a calare e questo rallentamento con ogni probabilità si protrarrà fino al 2021”.
Per numerose realtà economiche sarà quindi necessario ricorrere agli ammortizzatori sociali. “Attualmente le aziende e i lavoratori stanno usufruendo della cassa integrazione prevista dal Decreto Rilancio – spiega Lollio – e, quando questi verranno meno, potranno richiedere i classici ammortizzatori sociali. Ma sono diverse le realtà che, nonostante questi aiuti economici, rischieranno un forte ridimensionamento produttivo ”.
In questo scenario di incertezza, a livello sindacale si sta finalmente tornando ad essere presenti all’interno delle aziende, al fianco dei lavoratori. “Abbiamo ripreso con le assemblee nel più completo rispetto delle disposizioni di sicurezza – dichiara il Segretario -. Spesso organizziamo più incontri sullo stesso tema per fare in modo di assembrare il minor numero di persone possibile e garantire così la giusta distanza”.
Alcune aziende sono interessate dal rinnovo delle RSU e sono diversi i lavoratori che si sono dichiarati disponibili a candidarsi per diventare rappresentante sindacale. “Questo è molto positivo, c’è ancora la voglia di mettersi in gioco, di mettere a disposizione il proprio tempo per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la Uilm. Speriamo così di ben figurare all’interno delle aziende che hanno le RSU in scadenza”.
Tra queste due realtà importanti del panorama economico dell’Alto Sebino: la COMISA, attiva nella produzione di articoli termoidraulici, 140 dipendenti, due siti produttivi, uno a Costa Volpino e l’altro a Pisogne e il gruppo siderurgico LUCCHINI, dove si rinnoveranno due RSU, uno per la Lucchini RS e l’altra per la Lucchini Industries.
Il 24 giugno, pur in un contesto difficile, riprendono gli incontri a livello nazionale con Federmeccanica per parlare di Contratto Nazionale che si era bloccato per la situazione di emergenza legata al Covid.
Il prossimo 25 giugno la UILM, assieme a FIM e FIOM, parteciperà alla manifestazione in piazza del Popolo a Roma, alla quale prenderanno parte gli organi territoriali, quelli regionali e i delegati delle aziende già in crisi prima del coronavirus, per le quali l’emergenza ha accentuato le difficoltà.
“La necessità è quella di avere un progetto industriale che possa salvaguardare i settori che hanno fatto la fortuna del paese Italia come siderurgia, automotive ed altri ancora”, conclude il Segretario Lollio.