SCIOPERO UNITARIO, MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA. EMILIO LOLLIO: “ADESSO IL GOVERNO CI CONVOCHI”
14 giugno 2019
Giornata di rivendicazioni e critiche al governo, quella di venerdì 14 giugno, per i metalmeccanici di tutta Italia, che hanno incrociato le braccia (otto ore di sciopero) e manifestato in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli. Iniziative unitarie promosse da UIlm Uil, Fim Cisl e Fiom Cgil, per chiedere al governo e alle imprese di mettere al centro il lavoro, l'industria, i salari, i diritti. "Futuro per l'industria", è stato lo slogan che ha accompagnato i cortei in una delle ultime tappe del percorso unitario che i sindacati hanno inaugurato a piazza San Giovanni a Roma, il 9 febbraio scorso, e che dovrebbe chiudersi il 22 giugno a Reggio Calabria, per il Sud. Diecimila i presenti in corteo a Milano, un migliaio dei quali arrivati dalla provincia di Bergamo, altrettanti a Napoli e quindicimila a Firenze secondo i vari coordinatori delle manifestazioni. Presenti in piazza le delegazioni delle tre sigle: a Milano i segretari generali della Cgil Maurizio Landini e della Fim Marco Bentivogli; a Firenze i segretari generali della Cisl Annamaria Furlan e della Uilm Rocco Palombella; a Napoli i segretari generali della Uil Carmelo Barbagallo e della Fiom Francesca Re David.
“È stata una bellissima ed importante giornata - ha commentato, al termine della manifestazione di Milano, il segretario territoriale della Uilm di Bergamo-Cremona, Emilio Lollio -. Quando siamo uniti diventiamo un soggetto capace di esprimere e far sentire il proprio peso. Con questa forza possiamo chiedere al Governo di convocarci al tavolo per tornare a parlare dei problemi del comparto industriale italiano. Oggi abbiamo dato un segnale importante alla politica e agli imprenditori”.