“Il 2017 deve essere l’anno del lavoro e delle tutele”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, concludendo i lavori della 11esima Conferenza di organizzazione della Uilm svoltasi a Pesaro il 21 e 22 febbraio 2016 sul tema "Lavoro e salute. Un buon contratto". All'assise sindacale hanno preso parte 250 delegati in rappresentanza di circa 100mila iscritti alla Uilm. "C’è bisogno – ha ribadito il leader della Uilm che giovedì 23 ha partecipato, fra i relatori, Catania. a un dibattito su "Industria 4.0" - di politica industriale, di congrui investimenti rivolti al settore manifatturiero, di azioni a tutela dei lavoratori. Abbiamo rinnovato il contratto nazionale e siamo cresciuti in autorevolezza, considerazione e prestigio, mantenendo una fruttuosa relazione con la Uil confederale. Non abbiamo mai smesso di essere tra i lavoratori e nei luoghi di lavoro: è questa la nostra forza che ci rende orgogliosi”. La Conferenza di organizzazione si era aperta martedì 21 con una introduzione dello stesso Palombella nella quale il segretario aveva auspicato "l'avvio di un percorso volto a definire una piattaforma che si faccia carico dell’emergenza del lavoro esistente nel Paese , predisponendo azioni di tutela e a favore della coesione sociale”.
“Si tratta – aveva precisato il leader sindacale - di una grande fase di consultazione generale per arrivare ad una giornata di mobilitazione di tutte quelle forze che condividono il nostro progetto basato su Lavoro, Sviluppo e Ammortizzatori sociali!”. Palombella aveva pure ricordato, in avvio di lavori l’epilogo positivo della vertenza contrattuale dei metalmeccanici fondata su un’intesa unitaria sottoscritta il 26 novembre del 2016: “Nei prossimi giorni, finita la nostra conferenza, dobbiamo aprire immediatamente una discussione con Fim e Fiom. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere Cgil, Cisl, Uil sui temi del lavoro, dello sviluppo e degli ammortizzatori sociali. Lo dobbiamo fare noi, perché abbiamo una grande responsabilità. Abbiamo la responsabilità del rilancio del lavoro industriale, della difesa dei posti di lavoro, e soprattutto, ripeto, della coesione sociale di questo Paese”.
Nell’intervento anche un riferimento al bisogno di stabilità politica di cui ha bisogno l’Italia, rispetto alla costante possibilità di elezioni anticipate: “Noi siamo convinti – aveva sostenuto Palombella - che dobbiamo continuare a rivolgere la nostra attenzione ai temi che affliggono il nostro Paese e concentrare le nostre azioni nella difesa degli interessi di chi rappresentiamo: cittadini e lavoratori”.